Luigi Barzini è il testimone privilegiato degli eventi cruciali che segnano la prima metà del XX secolo e, all'inizio del Novecento, s'impone come star del giornalismo internazionale con i suoi avventurosi reportage dall'estremo oriente, dalla guerra di Libia e dalla Francia del primo conflitto mondiale. Con il suo stile asciutto ed essenziale, lancia un nuovo tipo di giornalismo, che diventa di moda. Un'avventura raccontata dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". Durante il ventennio fascista, mentre il figlio Luigi junior ne segue le orme e diventa a sua volta inviato del "Corriere della Sera", Barzini padre collabora con Il Popolo d'Italia, la testata del regime, e dopo l'8 settembre segue il governo repubblichino a Salò. Una scelta che pagherà a caro prezzo negli anni successivi alla guerra.