Protagonista del film è il Giaguaro, un pittoresco coatto romano che trascina le proprie giornate in modo inconcludente nei bar della popolare e multietnica zona della capitale, Piazza Vittorio. Per lui il tempo sembra essersi fermato agli anni settanta ed è proprio da questo periodo che il film attinge a piene mani con continue citazioni da generi cinematografici in voga all'epoca quali ad esempio il poliziottesco e la commedia sexy. Il citazionismo della trama si avvale di attori quali Lando Buzzanca e Isabella Biagini che replicano in versione trash personaggi stereotipati già visti in altre occasioni[1] e di un folto stuolo di comprimari le cui vicende si snodano intorno al Giaguaro, che con disincanto ma leggerezza risolve i problemi degli altri.