Un cantante entra su un palco con un pianista. "Di cui non si può parlare, bisogna tacere". Il celebre detto di Ludwig Wittgenstein (1889-1951) diventa parte di un gioco sovversivo nei confronti delle aspettative del pubblico. Claes Olsson ha lavorato con il versatile intrattenitore finlandese Mauri Antero Numminen numerose volte. Insieme creano capolavori brevi ma ispirati e piacevolmente disagevoli che si spingono oltri i confini di ogni zona di comfort.