È il 29 giugno 2009. Alle 23.48 un treno merci entra nella stazione di Viareggio a 93 km/h e deraglia. Nel deragliamento danneggia una cisterna di GPL, il liquido infiammabile fuoriesce e in un attimo si innesca un inferno di fuoco e poi un'esplosione. Le conseguenze dell'incidente si estendono anche oltre la stazione e coinvolgono le abitazioni limitrofe. «Sembrava di essere a Pompei, le prime vittime sono state fermati lì da fuoco come erano» racconta Daniela Rombi, madre di una delle vittime della tragedia, e voce narrante della puntata di Ossi di Seppia. Muoiono 32 persone, travolte dalle fiamme, mentre erano nella sicurezza delle loro case.