Il messaggio in codice, fortemente disturbato, proveniente dal Comando della Flotta Stellare e ricevuto dalla Voyager cinque mesi prima, viene finalmente decodificato da Arturis, un alieno invitato recentemente a bordo, la cui specie ha una spiccata predisposizione per le tecniche del linguaggio. Gli ordini in esso contenuti portano la Voyager ad incontrare una nave stellare, che emette una traccia di curvatura tipica delle navi della Flotta Stellare, ma per il resto diversa da ogni altro vascello conosciuto. La USS Dauntless, completamente priva di equipaggio, è dotata di un sistema di propulsione sperimentale molto superiore ai motori a curvatura, in grado di riportare l'equipaggio della Voyager sulla Terra, attraversando 60000 anni luce, in meno di tre mesi. Nonostante Janeway si mantenga cauta, la segreta speranza di tornare presto a casa accresce l'euforia dell'intero equipaggio, ma anche l'ansia di Sette di Nove all'idea di vivere tra miliardi di umani. La Borg chiede al capitano di lasciarle esplorare da sola il Quadrante Delta.