Incoronato re di Macedonia, Alessandro si trova ben presto a dover contrastare un nuovo tentativo di ribellione ad opera di Atene e Tebe. Senza alcuna difficoltà, tuttavia, il nuovo sovrano sconfigge l'esercito di Tebe e distrugge la città, sentendo crescere dentro di sé una furia che gli viene difficile controllare. Il consiglio di Atene, terrorizzato dalla prospettiva che la stessa sorte possa toccare anche alla loro città, chiede all'illustre filosofo Diogene di negoziare una tregua, ma sarà proprio Alessandro a recarsi presso Diogene per cercare di capire meglio il suo destino. Rinfrancato e illuminato dalle parole del filosofo, Alessandro risparmia Atene.