Nella casa di Rika i ragazzi hanno modo di riposarsi. Per di più, all'interno viene trovato un vero arsenale, armi e munizioni a sufficienza per tutti. Intanto la situazione in città si fa sempre più tragica, tra civili terrorizzati e manifestanti infervorati che incolpano una fantomatica teoria del complotto di quanto sta accadendo; a quel punto la polizia a presidio dei varchi d'accesso, subito prima di venire abbandonata a sé stessa, viene autorizzata a sparare per uccidere anche sui civili per reprimere i disordini e mantenere l'ordine usando la politica della tolleranza zero.