Fisk viene condotto nella suite dell'attico di un hotel che l'FBI usa come rifugio. La notizia della sua liberazione dalla prigione diventa pubblica, suscitando proteste fuori dall'hotel e l'interesse dei giornalisti, tra cui Karen, che apprende che l'hotel era appartenuto al padre di Neda, Rostom, che lo vendette a una società rappresentata dall'avvocato di Fisk, Benjamin Donovan. Foggy si reca presso il procuratore distrettuale Blake Tower per offrire il suo aiuto nel riportare Fisk in prigione, ma Tower è riluttante ad andare contro i desideri dell'FBI, soprattutto perché è in corsa per la rielezione. Matt indaga sull'albergo e inizia ad ad avere allucinazioni di Fisk come un "diavolo sulla spalla". Matt interroga l'avvocato Donovan e viene a conoscenza dell'accordo di Fisk con l'FBI per la salvaguardia di Vanessa. Giura di fermare Fisk e riportarlo in prigione, rivelando a Foggy che è vivo ma solo per avvertire lui e Karen di stare lontano da Fisk.