A Lione Cesare mantiene la promessa fatta al re Luigi, ma gli rifiuta comunque la mano di Carlotta in matrimonio. Rodrigo dimostra pubblicamente la sua ritrovata forza. Lucrezia mostra forza anche quando fa capire al marito Alfonso Di Calabria chi ha il potere nel loro matrimonio. Alfonso subisce un'ulteriore umiliazione quando Lucrezia, e non lui, diventa governatore di Spoleto.