Doraemon presta a Nobita la pet-pen, un chiusky per poter disegnare animali sulla carta e il ragazzo lo usa per creare un cane (il quale, data la sua somiglianza con un coccodrillo, viene chiamato Cocco). Il cane si mostra fin da subito affettuoso, tuttavia i genitori di Nobita sono restii a tenerlo in casa. Quando Cocco aggredisce un ladro che aveva tentato di svaligiare la casa e che finge in seguito di essere un normale passante, Nobita è costretto a rimproverarlo. Il cane, rattristato, scappa così via. Doraemon e Nobita iniziano allora a cercarlo, tuttavia, per sbaglio, Nobita cade in un fiume e rischia di affogare. Il cane - sebbene, essendo fatto di carta, tema l'acqua - salva il suo padrone, tuttavia il disegno rimane profondamente danneggiato. Nobita tuttavia si impegna e il cane torna ad essere come prima.