Dopo aver visto un film, Nobita inizia a desiderare un cane, tuttavia la madre non gli permette di tenerne uno. Doraemon gli presta quindi una crema che rende affettuoso l'oggetto che con essa viene strofinato. Con un piccolo sasso nero Nobita crea il suo cane personale, Fuffi, e in seguito presta la crema anche ai suoi amici; Suneo, in particolare, la usa su una delle rocce del suo giardino e la chiama Sansone. Poiché quest'ultimo "cane" è troppo ingombrante, la madre di Suneo obbliga il figlio ad abbandonarlo; pur non volendolo, il ragazzo usa così la dokodemo porta per lasciare Sansone in montagna. Alcuni giorni dopo Sansone riesce comunque a ritrovare la strada di casa, e può riabbracciarsi con Suneo.